Ed eccoci con la webcronaca di quello che proprio oggi è stato ribattezzato Il Giro d’Italia in versione bradipa.
Itinerario: Ferrara-Comacchio-Ravenna-Cervia.
Le cose che ho imparato oggi:
- sarebbe meglio prenotare il giorno stesso in base a dove arrivi per non avere l’ansia di arrivare per forza entro una certa ora, ma ho fatto una prova e se non avessi prenotato avrei dormito su una panchina: perché trovare trovi, ma le cifre posso rivelarsi assurde;
- non tutte le ciclabili di cui ci raccontano, esistono: ne ho viste molte tra Ferrara e Comacchio in disuso e impraticabili. Sono arrivata lo stesso a destinazione su statale e provinciale;
- la Romea merita la nomea che ha: pericolosa. Limiti di velocità alti (70-90 km/h) con auto e tir che vanno comunque oltre il limite. Per fortuna, ipotizzo, sono abituati ai ciclisti, perché i sorpassi sono stati quasi tutti regolari. Io e il guard rail fino a Ravenna siamo diventati molto amici;
- se arrivi tardi in un posto rischi di trovare tutto chiuso e quindi niente tomba di Dante e pochi mosaici… Il centro storico di Ravenna è stupendo, ma credo che anche quelli di Bologna e Ferrara non abbiano nulla da inviadiarle;
- non dimenticherò mai più la crema solare: mi sono letteralmente ustionata (nel senso che mi fanno male le braccia) non mi era mai successo;
- Cervia è zona da vita notturna, ed io che non ho mai messo piede in una discoteca neanche da giovane, mi sento un’intrusa;
- conoscere i propri limiti non è una sconfitta, anzi: Ravenna-Cervia l’ho fatta in treno. E così ho capito come mai c’è un treno alle 22: la vita notturna dei giovanissimi in riviera. Ho incontrato un diciottenne che si sente vecchio per fare serata, un capotreno chiacchierone fuori servizio che faceva lo splendido con tutti, un’ubriaca a cui ho regalato due euro per pagare il biglietto.
In conclusione.
Sono ustionata e ho il ginocchio sinistro assai dolorante (per fortuna mi sono ricordata almeno il Voltalgan e sembra fare effetto). Ma oggi ho imparato tantissimo e le emozioni che ho dentro sono immense. Ho osato, oltre me stessa, con un chilometraggio impegnativo per i miei standard. Ed ho portato a casa 104,51 km accertati (non ho messo il contachilometri tra la stazione e l’albergo… circa 1,5 km): gli ultimi 20 tra Comacchio e Ravenna gli ho fatti tutti bestemmiando, invece il chilometro e mezzo stazione albergo volando. Cosa non fa il potere di un letto per dormire.
Ancora non so cosa farò domani.
Avevo pensato di cedere al treno, a causa del ginocchio e perché mi aspetta, dopodomani, la tratta Pesaro-Civitanova Marche con un altro chilometraggio notevole ed anche perché mi ritroverei di nuovo, anche se solo in parte, sulla Romea.
Ho deciso che lo deciderò domani. A mente fredda, quando salirò in bici saprò cosa è giusto fare.
Sono felice. Credo di essere stata brava: nel tentare fino all’ultimo e nel capire quando è giusto lasciare la presa.
Ci si rilegge domani e grazie a tutti tutti: mi state sostenendo tantissimo, è una cosa meravigliosa.
I numeri di oggi:
– 104,51 km conteggiati (reali circa 107 km)
– 64 tra Ferrara e Comacchio
– 40,5 tra Comacchio e Ravenna
– velocità media 17,08 km/h
– numero imprecazioni ultimi 20 km prima di Ravenna: non pervenuto
(Nota tecnica: non avendo un gps, ed essendosi dimostrata poco affidabile la app Naviki, uso Google Maps opzione a piedi. Per il resto improvviso. Se non era che volevo vedere Comacchio, tra Ferrara e Ravenna si può passare più sull’interno, forse meno pericoloso, forse.)
Le altre tappe di questo viaggio:
Non uso ne GPS ne altro ma solo le carte Touring e alla peggio maps del telefono. Non prenoto mai il posto da dormire prima delle 17 dello stesso giorno. Giro da solo e purtroppo ho cominciato tardi ad andare in bici. Perché è la cosa più bella che faccio.
Ciao a tutti
Paolo bologna
Ciao… Il gps io vorrei comprarlo, ma ho notato che consultando la mappa su Google, senza neanche seguire le sue indicazioni, mi sono inventata tragitti che neanche Maps mi indicava. È stato divertente.
Per la questione del prenotare non so… Alla fine comunque con il mio budget da Ravenna mi mandava a Cervia lo stesso… Ho fatto una prova al momento.
Non mi posso permettere di spendere cifre assurde e soprattutto voglio il bagno privato… Comunque ora ho stabilito la mia reale autonomia per viaggiare e godermela… 120 km sono troppi, mi assesto sui 50/70 a seconda dell’altimetria…
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Ho guardato su quel sito ma non ho trovato niente che facesse al caso mio… Comunque grazie per l’informazione?