Quando tiri fuori la bici dalla cantina, inutilizzata per tantissimo tempo, non è strano che le molle dei cambi non si muovano, stiano lì, piantate, ferme, in sciopero. Non hanno proprio torto: per anni li avete ignorati ed ora tutto insieme devono lavorare? Un po’ come i nostri muscoli ai primi allenamenti dopo anni: ci vuole tempo per funzionare bene.
Che si fa in questi casi? Si butta via la bici (non ho idea di quante volte mi è stata detta questa frase… ok, avete ragione mi sono svegliata un po’ polemica).
La bici non si butta via, tutt’al più si sostituiscono i cambi, ma prima c’è un’altra possibilità: smontarli e metterli a mollo nel WD40. Ebbene sì ho nominato l’innominabile ma quando ci vuole ci vuole. Lasciare a mollo per 24/48 ore può risolvere una molla piantata.
Vi regalo alcune perle frutto della mia esperienza diretta (e di molte imprecazioni).
Perla numero 1: a volte non basta lasciarlo a mollo e montare, a volte deve riprendere a lavorare e deve farlo per molto tempo prima di tornare alla sua completa funzionalità.
Perla numero 2: prima di tenerlo a mollo e illuderVi che sia ripartito, verificate che le viti di fine corsa e di registro si muovano. Ahimè, di recente ero tutta felice e rimontato il deragliatore anteriore al primo tentativo di regolazione le viti di fine corsa si sono sbriciolate.
Perla numero 3: a volte il deragliatore è talmente vecchio (o tenuto male) che tenerlo a mollo lo distrugge del tutto. Molto spesso però a questa fase non ci si arriva, il degrado è tale che nella maggior parte dei casi si vede ad occhio e si decide direttamente per la sostituzione.